giovedì 24 novembre 2011

Poesia d'amore

POESIA D’AMORE



Le grandi notti d’estate
che nulla muove oltre il denaro
filtro dei baci, il tuo volto
un sogno nelle mie mani.

Lontana come i tuoi occhi
tu sei venuta dal mare,
del vento che pare l’anima.

E baci perdutamente
sino a che l’avida bocca
come la notte è dischiusa,
portata via dal suo soffio.

Tu vivi allora, tu vivi,
il sogno ch’esisti è vero.
Da quanto t’ho cercata.

Ti stringo per dirti che i sogni
son belli come il tuo volto,
lontani come i tuoi occhi.

E il bacio che cerco è l’anima.

Alfonso Gatto

martedì 15 novembre 2011

Sono tutto ciò che vedi attraverso i tuoi occhi

Sono tutto ciò che vedi attraverso i tuoi occhi


Sono forte!
Come una pianta in germoglio
Come una gallina fuori dall’aia.
Come il respiro di un bimbo.
Sono forte, davanti al plotone delle ore.
Sono forte come chi sta in fila e non aspetta.
Sono il mucchio di ortiche.
Sono il muro da scavalcare.
Sono come un sasso gettato in mare con noia.
Sono una canzone dedicata alla radio.
Sono il maniaco che si denuda e poi fugge.
Sono un pezzo di scoglio arrampicato di rose...
Sono quel che vedi e nulla di più.
Sono quel che tocchi e tutto ciò che non sai.
Sono qui e qui sarò.
Certo forte
e forse no.


Odea - Mariacristina Brettone

mercoledì 9 novembre 2011

Nave alle tre e mezzo

Non scordarti la nave. 
Passa alle tre e mezzo. 
È già salito chi deve andare. 
Solo un po’ prima degli altri.

Laggiù, a largo, 
non si sentono i motori. 
Figure, piccole, s’appoggiano 
appena nel moto. 
Le loro voci lontane, 
lente nel viaggio 
allungato, portato 
nel blu. 
In alto o in basso è indifferente.

Dovrebbe esserci qualcuno 
come noi – 
con una pietra in mano, 
fredda, liscia e dura.
Dalla nave non la può gettare, 
sulla terra non poteva stare.

Aspettava forse cadesse in quel blu 
affondasse nell’onde 
tra tanti segni finiti.

Eva Taylor